lunedì 18 febbraio 2008

cose da fare prima di votare 1

vorrei iniziare una piccola rubrica: assodato che non è possibile continuare nella direzione in cui stiamo andando e che gli uomini e le donne preposte al cambiamento non ci sono - o se ci sono sono tenuti ben segregati nelle cantine dei vari partitucoli -, assodato che andare al voto oggi, con la legge elettorale e la classe politica attuale non ha alcun senso, se non quello di continuare ad infilare il coltello sempre più in profondità nella ferita, inviterei tutti a dire la vostra sul punto: cosa ritenete indispensabile per garantire maggior efficacia al voto in Italia?
un primo pensiero lo espongo io:
- MANDATO A TERMINE ( 2 max 3 legislature), utilizzando invece al governo uomini di accertata capacità nei vari ministeri ( un medico alla sanità, un prof all'istruzione, un uomo di diritto alla giustizia ecc) e non semplici occupapoltrone
il mandato a termine è una priorità e cercherò di spiegarvi perché:
- ABBANDONARE IL LAVORO DEL POLITICO. fare il "politico" oggi significa fare un lavoro, un lavoro particolarmente interessante in cui sei datore e dipendente allo stesso momento, in cui decidi tu quanto prendere di stipendio e quanto lavorare per quello stipendio.
Si è persa completamente la connotazione di "servizio" che dovrebbe essere insita in tale attività: in realtà non dovrebbe esistere una qualifica di politico: dovrebbe esistere solo una persona che si mette al servizio dello stato e lo fa per gli anni concessigli, dopo di che se ne torna alla propria occupazione ( di cui naturalmente deve conservare il posto); come fosse un servizio militare o civile, un volontariato.
- ABBATTIMENTO DEI COSTI DELLA POLITICA. Un volontariato a pagamento, si intende, ma non con i costi attuali, bensì con quelli di un semplice stipendio e con i giusti benefits, unicamente collegati al lavoro svolto e non alle bizze di comodità o lusso.
- MAGGIOR RESPONSABILIZZAZIONE e potere di premiare chi ha fatto bene e cacciare chi ha fatto male. oggi, in politica, qualunque cosa tu faccia o dica rimani sempre in sella; magari oggi cavalchi un ronzino, domani un varenne, ma in pista ed in sella ci sei sempre. Esclusa la categoria dei giornalisti, direi che quella dei politici è la meno responsabilizzata; altra felice caratteristica di un lavoro in cui anche se sbagli - e sbagli di grosso - non succede nulla!
- OTTENIMENTO DI RISULTATI. chi si occupa di politica ha creato una casta, e sul punto non si discute. una casta che si è progressivamente allontanata dalla realtà del mondo circostante, non provando più sulla propria pelle le esigenze ed i problemi di tutti i giorni e non essendo soprattutto più operativa, ma semplicemente contemplativa della propria superiore posizione.
come chiedere una politica di sviluppo, una politica delle famiglie o qualsiasi altra cosa a chi ha già tutto? a chi ha già una situazione superagiata nella quale non vede alcun problema e le soluzioni sono benefits della carica ricevuta? anche ci fosse qualche anima pia e disinteressata, come pretendere che abbia chiari i problemi della gente comune? sarebbe come chiedere ad un abitante delle foreste tropicali di risolvere il problema della siccità!
il mandato a termine, oltre a mettere uomini o donne più collegate alla realtà di tutti i giorni ( perché non se ne sono staccate da troppo tempo), impone a questi stessi uomini o donne di lavorare per il futuro, perché dopo due / tre legislature saranno costretti a ritornare in quel mondo "di tutti i giorni" da cui son arrivati e vorrano sicuramente trovarcisi meglio di quando se ne sono allontanati per mettersi al SERVIZIO degli altri

2 commenti:

Il signor Doppia M ha detto...

Sono d'accordo con la tua proposta di abbattimento dei costi della politica, dovrebbe essere una delle priorità dei prossimi governanti (anche se dubito che lo faranno, chiunque essi siano).

Sono d'accordo per quanto riguarda la proposta di riduzione del numero di parlamentari, ma dissento quando dici che dovrebbe essere "drastica". I parlamentari dovrebbero essere sì di meno (e molti paesi si stanno muovendo in questa direzione, vedi il Giappone), ma il loro numero deve essere sempre sufficiente a garantire la piena rappresentanza dei diversi strati di cittadini. Se la riduzione è troppo "drastica", cosa facciamo , diventiamo una repubblica oligarchica?

Il signor Doppia M ha detto...

Un commento anche sui mandati a termine: buona idea in teoria, ma in pratica credo che gente con esperienza più lunga di "2max 3 mandati" sia necessaria per il corretto funzionamento della macchina statale. Bisognerebbe trovare un equilibrio!