il teatrino dell'ultimo periodo dimostra - se ancora ce ne fosse stato bisogno - che la ns casta politica ha come primo obiettivo il prenderci per il culo. vero è altrettanto che noi nulla facciamo per impedirlo, continuando a sostenere un sistema che nulla ha di democratico e tutto ha di partitocrazia.
dicevamo dei teatrini: non passa giorno senza tentativi di accordini, inciuci, alleanze fra partiti e partitucoli che dunque dispongono, decidono, fanno senza assolutamente curarsi di quanto possa pensare la gente, il vero elettorato che alla fine è costretta a bersi l'unico ed amaro calice che gli è stato preparato.
oltre tutto con superbia sfrenata tali signori pensano anche: siccome io partito mi alleerò con quest'altro, allora i miei votanti - pecoroni e senza capacità decisionale propria - non potranno che fare altrettanto e seguirmi. ed il bello è che tutto viene fatto alla luce del sole: ormai tutti lo diamo per scontato ed accettato.
del resto non usciamo che da una situazione politica dove anche una sola delle 19 - dicesi 19 - liste in parlamento poteva decidere di rovesciare o meno il governo e dove una badante di uno dei ns senatori a vita poteva far decidere l'indulto o la guerra alla svizzera
eppure nonostante quanto successo con il governo prodi, tutto è ricominciato da capo e ci troveremo con altro governo che avrà gli stessi identici, fragili fondamenti, gli stessi intollerabili e stancanti nomi ( a proposito avete visto che prodi non è riuscito a fare il nonno per più di tanto ed è ricomparso? è ricomparso, pure de mita...ma solo a me fremono le mani per il nervoso?!).
è veramente molto triste, ma anche meritato, come detto, perché l'adagio "ce sta chi ce penza" è ormai più nazionale che semplicemente napoletano. deleghiamo sempre ad altri il compito di fare e disfare e poi ci lamentiamo perché non lo sanno fare: questo è quello che riesce meglio a noi italiani.
tornando ai ns amici partiti: non se ne può fare a meno perché vietarli ci farebbe ricadere in anni ancora + bui, ma un ridimensionamento appare indispensabile
e allora lo sbarramento, come detto / il termine nei mandati come detto, per impedire che chi si nasconde nei partiti diventi l'unica espressione della volontà politica italiana ( nella migliore delle ipotesi, tralascio la componente utilitaristica...) / il considerare i partiti come associazioni che preparano le elezioni e le proprie candidature e poi scompaiono dalla faccia della terra fino alla successiva legislatura. organizzino convegni, tavole rotonde, dibattiti, tè con i pasticcini, ma fuori dalla vita politica!
certo che dopo questi ennesimi teatrini non posso che ripetermi MA COME POSSO ANCHE SOLO LONTANAMENTE PENSARE DI ANDARE A VOTARE PER QUESTA GENTE???!!!
giovedì 21 febbraio 2008
mercoledì 20 febbraio 2008
cose da fare prima del voto 3
Imporre LIMITI al nascente corpo politico:
- LIMITI all'elettorato attivo: non eleggibili gli over 65. non mi sembra corretto che persone, pur stimabili e valide sotto ogni profilo, ma di età avanzata debbano prendere decisioni importanti per un futuro che non vedranno - o - glielo auguro - vedranno ma con occhi e valutazioni ben diverse da chi vive nel pieno le problematiche della vita di tutti i giorni. Mentre un giovane può pensare al futuro ed assicurare tutela anche alle persone più anziane - perché un giorno sarà lui a trovarsi nella stessa condizione -, un anziano, per quanto illuminato, non riuscirà a calarsi nelle problematiche + attuali con la giusta disponibilità a comprenderle. E poi basta con i senatori a vita!! retaggio storico e politico del dopoguerra: d'accordissimo per attribuire onoreficenze formali, ma senza poteri, senza diritto di voto in assemblea e, soprattutto, senza stipendio
- LIMITI al quorum: sbarramento o soglia di ingresso per i partiti al 5%, soglia al di sotto della quale i voti andranno persi e nessuna possibilità di riciclarsi con alleanze o accordi
- LIMITI alle alleanze / accordi post elezioni. quante volte abbiamo assistito a teatrini post elezioni messi in piedi solo ed unicamente per salvare le chiappe, disattendendo completamente i programmi elettorali? ennesima riprova della assoluta deresponsabilizzazione della casta politica che può dire quello che vuole senza mai pagarne le conseguenze
le alleanze e gli accordi vanno dichiarati pre elezioni e tale programma deve essere rispettato, pena la uscita dalla legislatura corrente. il termine di due/tre legislature è comunque un buon deterrente a questi giochini
- LIMITI ai costi della politica:
a) diminuzione drastica numero deputati
b) diminuzione numero ministeri
c) diminuzione drastica stipendi e benefits della casta politica. come detto il porre un termine alle legislature può aiutare, ma serve che chi si occupa di politica lo faccia non per arricchirsi, come accade oggi, ma per mero spirito di servizio al paese: pertanto stipendi di poco superiori alla media nazionale, benefits strettamente collegati all'attività svolta e non vere e proprie guarentigie medioevali. gli introiti dei politici fanno da soli una finanziaria...altro che tesoretto e soldi che mancano per finanziare la ricerca...!!
- LIMITI all'elettorato attivo: non eleggibili gli over 65. non mi sembra corretto che persone, pur stimabili e valide sotto ogni profilo, ma di età avanzata debbano prendere decisioni importanti per un futuro che non vedranno - o - glielo auguro - vedranno ma con occhi e valutazioni ben diverse da chi vive nel pieno le problematiche della vita di tutti i giorni. Mentre un giovane può pensare al futuro ed assicurare tutela anche alle persone più anziane - perché un giorno sarà lui a trovarsi nella stessa condizione -, un anziano, per quanto illuminato, non riuscirà a calarsi nelle problematiche + attuali con la giusta disponibilità a comprenderle. E poi basta con i senatori a vita!! retaggio storico e politico del dopoguerra: d'accordissimo per attribuire onoreficenze formali, ma senza poteri, senza diritto di voto in assemblea e, soprattutto, senza stipendio
- LIMITI al quorum: sbarramento o soglia di ingresso per i partiti al 5%, soglia al di sotto della quale i voti andranno persi e nessuna possibilità di riciclarsi con alleanze o accordi
- LIMITI alle alleanze / accordi post elezioni. quante volte abbiamo assistito a teatrini post elezioni messi in piedi solo ed unicamente per salvare le chiappe, disattendendo completamente i programmi elettorali? ennesima riprova della assoluta deresponsabilizzazione della casta politica che può dire quello che vuole senza mai pagarne le conseguenze
le alleanze e gli accordi vanno dichiarati pre elezioni e tale programma deve essere rispettato, pena la uscita dalla legislatura corrente. il termine di due/tre legislature è comunque un buon deterrente a questi giochini
- LIMITI ai costi della politica:
a) diminuzione drastica numero deputati
b) diminuzione numero ministeri
c) diminuzione drastica stipendi e benefits della casta politica. come detto il porre un termine alle legislature può aiutare, ma serve che chi si occupa di politica lo faccia non per arricchirsi, come accade oggi, ma per mero spirito di servizio al paese: pertanto stipendi di poco superiori alla media nazionale, benefits strettamente collegati all'attività svolta e non vere e proprie guarentigie medioevali. gli introiti dei politici fanno da soli una finanziaria...altro che tesoretto e soldi che mancano per finanziare la ricerca...!!
cose da fare prima del voto 2
Stabilito che non è possibile andare al voto nelle condizioni in cui siamo, non vedo alternative allo sfascio ed alla ingovernabilità che l'elezione di una nuova assemblea costituente.
la costituzione è vecchia: quest'anno compie sessant'anni e li dimostra tutti. Alcune parti non necessitano di cambiamenti ( quella sui diritti fondamentali ad esempio), ma altre non sono più al passo con i tempi, come è normale che sia. perché non stupisce che una legge di sessanta anni fa non possa regolare la vita di oggi e invece la costituzione, che è la ns Legge con la L maiuscola, dovrebbe esser sempre attuale? Diceva Voltaire che quando si rompe un aratro, si compra un trattore: è inutile rappezzare il testo costituzionale del 48 a seconda delle idee dell'ultima ora di questo o quello schieramento politico: se ne fa un altro! anche gli stessi principi ispiratori sono diversi. non dimentichiamo il contesto storico politio culturale da cui è nata la ns costituzione...contesto di gran lunga lontano da quello attuale.
Ed allora, prima di tutto, votiamo per una nuova Costituzione!
la costituzione è vecchia: quest'anno compie sessant'anni e li dimostra tutti. Alcune parti non necessitano di cambiamenti ( quella sui diritti fondamentali ad esempio), ma altre non sono più al passo con i tempi, come è normale che sia. perché non stupisce che una legge di sessanta anni fa non possa regolare la vita di oggi e invece la costituzione, che è la ns Legge con la L maiuscola, dovrebbe esser sempre attuale? Diceva Voltaire che quando si rompe un aratro, si compra un trattore: è inutile rappezzare il testo costituzionale del 48 a seconda delle idee dell'ultima ora di questo o quello schieramento politico: se ne fa un altro! anche gli stessi principi ispiratori sono diversi. non dimentichiamo il contesto storico politio culturale da cui è nata la ns costituzione...contesto di gran lunga lontano da quello attuale.
Ed allora, prima di tutto, votiamo per una nuova Costituzione!
lunedì 18 febbraio 2008
cose da fare prima di votare 1
vorrei iniziare una piccola rubrica: assodato che non è possibile continuare nella direzione in cui stiamo andando e che gli uomini e le donne preposte al cambiamento non ci sono - o se ci sono sono tenuti ben segregati nelle cantine dei vari partitucoli -, assodato che andare al voto oggi, con la legge elettorale e la classe politica attuale non ha alcun senso, se non quello di continuare ad infilare il coltello sempre più in profondità nella ferita, inviterei tutti a dire la vostra sul punto: cosa ritenete indispensabile per garantire maggior efficacia al voto in Italia?
un primo pensiero lo espongo io:
- MANDATO A TERMINE ( 2 max 3 legislature), utilizzando invece al governo uomini di accertata capacità nei vari ministeri ( un medico alla sanità, un prof all'istruzione, un uomo di diritto alla giustizia ecc) e non semplici occupapoltrone
il mandato a termine è una priorità e cercherò di spiegarvi perché:
- ABBANDONARE IL LAVORO DEL POLITICO. fare il "politico" oggi significa fare un lavoro, un lavoro particolarmente interessante in cui sei datore e dipendente allo stesso momento, in cui decidi tu quanto prendere di stipendio e quanto lavorare per quello stipendio.
Si è persa completamente la connotazione di "servizio" che dovrebbe essere insita in tale attività: in realtà non dovrebbe esistere una qualifica di politico: dovrebbe esistere solo una persona che si mette al servizio dello stato e lo fa per gli anni concessigli, dopo di che se ne torna alla propria occupazione ( di cui naturalmente deve conservare il posto); come fosse un servizio militare o civile, un volontariato.
- ABBATTIMENTO DEI COSTI DELLA POLITICA. Un volontariato a pagamento, si intende, ma non con i costi attuali, bensì con quelli di un semplice stipendio e con i giusti benefits, unicamente collegati al lavoro svolto e non alle bizze di comodità o lusso.
- MAGGIOR RESPONSABILIZZAZIONE e potere di premiare chi ha fatto bene e cacciare chi ha fatto male. oggi, in politica, qualunque cosa tu faccia o dica rimani sempre in sella; magari oggi cavalchi un ronzino, domani un varenne, ma in pista ed in sella ci sei sempre. Esclusa la categoria dei giornalisti, direi che quella dei politici è la meno responsabilizzata; altra felice caratteristica di un lavoro in cui anche se sbagli - e sbagli di grosso - non succede nulla!
- OTTENIMENTO DI RISULTATI. chi si occupa di politica ha creato una casta, e sul punto non si discute. una casta che si è progressivamente allontanata dalla realtà del mondo circostante, non provando più sulla propria pelle le esigenze ed i problemi di tutti i giorni e non essendo soprattutto più operativa, ma semplicemente contemplativa della propria superiore posizione.
come chiedere una politica di sviluppo, una politica delle famiglie o qualsiasi altra cosa a chi ha già tutto? a chi ha già una situazione superagiata nella quale non vede alcun problema e le soluzioni sono benefits della carica ricevuta? anche ci fosse qualche anima pia e disinteressata, come pretendere che abbia chiari i problemi della gente comune? sarebbe come chiedere ad un abitante delle foreste tropicali di risolvere il problema della siccità!
il mandato a termine, oltre a mettere uomini o donne più collegate alla realtà di tutti i giorni ( perché non se ne sono staccate da troppo tempo), impone a questi stessi uomini o donne di lavorare per il futuro, perché dopo due / tre legislature saranno costretti a ritornare in quel mondo "di tutti i giorni" da cui son arrivati e vorrano sicuramente trovarcisi meglio di quando se ne sono allontanati per mettersi al SERVIZIO degli altri
un primo pensiero lo espongo io:
- MANDATO A TERMINE ( 2 max 3 legislature), utilizzando invece al governo uomini di accertata capacità nei vari ministeri ( un medico alla sanità, un prof all'istruzione, un uomo di diritto alla giustizia ecc) e non semplici occupapoltrone
il mandato a termine è una priorità e cercherò di spiegarvi perché:
- ABBANDONARE IL LAVORO DEL POLITICO. fare il "politico" oggi significa fare un lavoro, un lavoro particolarmente interessante in cui sei datore e dipendente allo stesso momento, in cui decidi tu quanto prendere di stipendio e quanto lavorare per quello stipendio.
Si è persa completamente la connotazione di "servizio" che dovrebbe essere insita in tale attività: in realtà non dovrebbe esistere una qualifica di politico: dovrebbe esistere solo una persona che si mette al servizio dello stato e lo fa per gli anni concessigli, dopo di che se ne torna alla propria occupazione ( di cui naturalmente deve conservare il posto); come fosse un servizio militare o civile, un volontariato.
- ABBATTIMENTO DEI COSTI DELLA POLITICA. Un volontariato a pagamento, si intende, ma non con i costi attuali, bensì con quelli di un semplice stipendio e con i giusti benefits, unicamente collegati al lavoro svolto e non alle bizze di comodità o lusso.
- MAGGIOR RESPONSABILIZZAZIONE e potere di premiare chi ha fatto bene e cacciare chi ha fatto male. oggi, in politica, qualunque cosa tu faccia o dica rimani sempre in sella; magari oggi cavalchi un ronzino, domani un varenne, ma in pista ed in sella ci sei sempre. Esclusa la categoria dei giornalisti, direi che quella dei politici è la meno responsabilizzata; altra felice caratteristica di un lavoro in cui anche se sbagli - e sbagli di grosso - non succede nulla!
- OTTENIMENTO DI RISULTATI. chi si occupa di politica ha creato una casta, e sul punto non si discute. una casta che si è progressivamente allontanata dalla realtà del mondo circostante, non provando più sulla propria pelle le esigenze ed i problemi di tutti i giorni e non essendo soprattutto più operativa, ma semplicemente contemplativa della propria superiore posizione.
come chiedere una politica di sviluppo, una politica delle famiglie o qualsiasi altra cosa a chi ha già tutto? a chi ha già una situazione superagiata nella quale non vede alcun problema e le soluzioni sono benefits della carica ricevuta? anche ci fosse qualche anima pia e disinteressata, come pretendere che abbia chiari i problemi della gente comune? sarebbe come chiedere ad un abitante delle foreste tropicali di risolvere il problema della siccità!
il mandato a termine, oltre a mettere uomini o donne più collegate alla realtà di tutti i giorni ( perché non se ne sono staccate da troppo tempo), impone a questi stessi uomini o donne di lavorare per il futuro, perché dopo due / tre legislature saranno costretti a ritornare in quel mondo "di tutti i giorni" da cui son arrivati e vorrano sicuramente trovarcisi meglio di quando se ne sono allontanati per mettersi al SERVIZIO degli altri
elezioni 2008
Siamo all'ennesimo redde rationem. Dopo il disastro del governo prodi, le forze - o le debolezze - politiche stanno cercando di rivenderci la stessa identica aria fritta che ci hanno rifilato nelle ultime legislature.
a proposito di ultime legislature: ricordate voi UNA, dicesi UNA legge o proposta seria e di vero ed efficace impatto sul paese? io ne ricordo solo di negative...vedi leggi sull'istituzionalizzazione del precariato, indulti, leggi salva qualcuno, aumenti di tasse con tesoretti che appaiono e scompaiono magicamente..
Ma sapete di chi è la colpa di tutto cio'? assolutamente e solo nostra. perché siamo noi che in questi anni abbiamo votato questa CASTA e l'abbiamo accettata e mantenuta al potere. siamo noi con i ns voti "contro" più che a favore, siamo noi con i nostri voti "perché altrimenti vincerebbe quell'altro...", siamo noi con i ns voti "turandoci il naso" e votando il meno peggio.
E anche per quest'anno sembra che stiamo perdendo l'ennesima occasione di provare a dire veramente la nostra nel paese con la democrazia meno rappresentativa del mondo ( viste le complicatissime leggi elettorali, in cui alla fine, voti come voti, non perde mai nessuno e tutti si siedono al grande banchetto)
da qui l'idea di un blog per scambiarci - e diffondere, spero - le ns opinioni. Un blog per progandare il partito del non voto, o del voto bianco se proprio non resistete ad esercitare il vs sacrosanto diritto di elettorato attivo.
Facciamo capire alla gente che si sta proponendo per ns rappresentati che non ci sentiamo in alcun modo rappresentati da essi: basta sentire sempre gli stessi nomi! vogliamo gente nuova: a casa tutti e dentro altri e questo avvicendamento non può che essere ciclico!
FACCIAMO CAPIRE CHE ESISTE UNA GRANDE FETTA DEGLI ITALIANI CHE NON VUOLE ESSERE GOVERNATA DALLE FACCE CHE OGGI CIRCOLANO SUI PULMAN ELETTORALI O SU QUALSIASI ALTRO MEZZO
fatemi sapere la vostra!
a proposito di ultime legislature: ricordate voi UNA, dicesi UNA legge o proposta seria e di vero ed efficace impatto sul paese? io ne ricordo solo di negative...vedi leggi sull'istituzionalizzazione del precariato, indulti, leggi salva qualcuno, aumenti di tasse con tesoretti che appaiono e scompaiono magicamente..
Ma sapete di chi è la colpa di tutto cio'? assolutamente e solo nostra. perché siamo noi che in questi anni abbiamo votato questa CASTA e l'abbiamo accettata e mantenuta al potere. siamo noi con i ns voti "contro" più che a favore, siamo noi con i nostri voti "perché altrimenti vincerebbe quell'altro...", siamo noi con i ns voti "turandoci il naso" e votando il meno peggio.
E anche per quest'anno sembra che stiamo perdendo l'ennesima occasione di provare a dire veramente la nostra nel paese con la democrazia meno rappresentativa del mondo ( viste le complicatissime leggi elettorali, in cui alla fine, voti come voti, non perde mai nessuno e tutti si siedono al grande banchetto)
da qui l'idea di un blog per scambiarci - e diffondere, spero - le ns opinioni. Un blog per progandare il partito del non voto, o del voto bianco se proprio non resistete ad esercitare il vs sacrosanto diritto di elettorato attivo.
Facciamo capire alla gente che si sta proponendo per ns rappresentati che non ci sentiamo in alcun modo rappresentati da essi: basta sentire sempre gli stessi nomi! vogliamo gente nuova: a casa tutti e dentro altri e questo avvicendamento non può che essere ciclico!
FACCIAMO CAPIRE CHE ESISTE UNA GRANDE FETTA DEGLI ITALIANI CHE NON VUOLE ESSERE GOVERNATA DALLE FACCE CHE OGGI CIRCOLANO SUI PULMAN ELETTORALI O SU QUALSIASI ALTRO MEZZO
fatemi sapere la vostra!
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